Firmato nuovo DPCM: misure più stringenti ma aperti negozi di tatuaggi

Giuseppe Conte ha firmato il nuovo DPCM. Nuove misure restrittive, gli studi di tatuaggi rimangono aperti ma non nelle zone rosse.

In vigore da giovedì 5 novembre fino al 3 dicembre, il nuovo DPCM firmato ieri sera dal premier Giuseppe Conte conferma in parte le bozze che già circolavano nelle scorse ore.

Il provvedimento prevede misure uguali per tutto il territorio nazionale come la limitazione agli spostamenti serali che scatta dalle 22 alle 5 del mattino e la didattica a distanza per le scuole superiori, così come norme regionali che saranno calibrate a seconda dell'indice dei contagi e della tenuta del sistema sanitario, a cominciare dai posti disponibili nelle terapie intensive.

Saranno istituite diverse zone dove, a seconda del colore, i provvedimenti saranno più stringenti.

In particolare si parla di lockdown (zona rossa) per Lombardia, Piemonte, Alto Adige, Valle d’Aosta e Calabria.

Tra le poche modifiche apportate tra la bozza e la versione finale, quelle sui parrucchierive centri estetici.

Nella categoria dei parrucchieri - e quindi dei servizi alla persona - sono compresi anche gli studi di tatuaggi (a meno che non venga successivamene indicato diversamente tramite codice ATECO) che quindi potranno rimanere aperti e lavorare nelle zone gialle e arancioni.

L’elenco delle regioni classificate zone rosse sarà diffuso in giornata. Restiamo in attesa di aggiornamenti.

AGGIORNAMENTO DELLE 19.00: La situazione rimane fumosa. Senza una specifica dei codici ATECO sembrava che servizi alla persona come parrucchieri facessero da traino anche ai tatuaggi. E invece così pare non sia. In attesa domani di maggiori chiarimenti.

AGGIORNAMENTO DELLE 19.30:  Le misure su zone rosse, arancioni e gialle slittano a venerdì. Giovedì 5 gli studi possono rimanere aperti.

AGGIORNAMENTO DELLE 20.30: le regioni rosse sono Piemonte, Lombardia, Val d'Aosta e Calabria. Qui i negozi di tatuaggi dovranno restare chiuse da venerdì 6 novembre, fino a giovedì 3 dicembre salvo controindicazioni di sorta.